carica formale e strutture di risonanza

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Alehorizon01

2022-01-07 11:30

Buongiorno, io non riesco proprio a capire la carica formale, in particolare relazionata alle strutture di risonanza.

io la formula per calcolarla la conosco e so come si calcola, ma non riesco a capire come usarla (la carica formale, non la formula) per capire quale struttura di risonanza è più stabile rispetto alle altre, perchè il prof ha detto che la forma di risonanza più stabile è quella in cui si ha una minore separazione di carica formale, ma non capisco cosa in particolare cosa significhi avere una minore separazione di carica formale.

Spero che qualcuno mi possa aiutare. Grazie

DJL

2022-01-26 11:32

Ciao, ciò che devi considerare è la carica formale, cioè la carica associata ad ogni atomo presente nella molecola.  Il primo fattore da considerare è la separazione di cariche (il numero di cariche per dirlo in modo semplice) presenti nella struttura. Per fare un esempio, per l'anione formiato sono possibili tre strutture di risonanza (https://chimicamo.org//wp-content/uploads/2019/07/IaN6iCcBRNKkSbiTZJbR_formate_resonance.jpg), ma la terza presenta una carica positiva sul carbonio e una carica negativa per ciascun ossigeno, pertanto è meno stabile rispetto alle altre due. Quindi si può concludere che il fatto che il formiato adotti questa terza struttura è molto meno probabile rispetto alle altre due e che le tre formule di risonanza non hanno lo stesso peso nel determinare la distribuzione elettronica effettiva. Questo ragionamento può essere esteso a tutte le altre molecole/ioni.  L'altro fattore influente nel peso di una formula di risonanza è la posizione della carica formale:  - le strutture in cui una carica negativa è posizionata su un atomo particolarmente elettronegativo (es. O) sono più stabili rispetto a quelle dove la carica negativa è localizzata su atomi poco elettronegativi.  - il discorso opposto vale per le cariche positive Se ti stai occupando di composti aromatici quanto detto è estendibile anche al carattere elettrondonatore/elettronattrattore dei singoli sostituenti che sono in grado di stabilizzare/destabilizzare le strutture di risonanza. Oltre a ciò ci sono numerosi altri fattori da prendere in considerazione per valutare la stabilità delle formule limite di risonanza, ma non essendo oggetto della domanda spero ti siano già chiari.  A presto :-)