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Ho posto la questione sul forum degli esperti perché non mi pare un esercizio teorico, ma obbedisco al moderatore. Non sono un chimico e quindi la materia non mi può interessare
In breve, in seguito ad avvelenamento cronico da triossido di arsenico, sul mio WC si è depositato uno strato di color ruggine, nella zona più umida (a contatto con l'aria); col tempo sulla parte più asciutta (in alto) il deposito si è annerito. Immagino che l'acqua dura (30°f) abbia liberato ioni (bi)carbonato che si siano legati all'As per formare i relativi sali. Non conosco il colore di bicarbonato e carbonato di As per verificare la teoria.
Mi scuso per la domanda demente e ringrazio chi cortesemente mi darà una risposta non teorica.
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A mio parere in quel deposito non vi è arsenico. E' più plausibile che quei depositi contengano idrossidi basici di ferro e/o manganese. Solo un'analisi chimica può fugare ogni dubbio.
Il (bi)carbonato di arsenico comunque non esiste. Non entro nei particolari per ovvi motivi, tuttavia posso dire che il comportamento dell'arsenico è soprattutto anionico, per cui è più facile trovarlo in soluzione come ione arsenioso.
Circa il colore, la maggior parte dei composti di arsenico è incolore o bianco. Il solfuro è giallo. L'unico composto di arsenico (tra quelli comuni) colorato in nero è l'arsenico metallico, il quale si forma però in condizioni molto particolari e molto diverse dall'ambiente del WC.
saluti
Mario
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Nel link che per sbaglio ho incollato sopra, c'è l'abstract di un articolo sulla capacità dell'acqua dura di formare dei gruppi carbonato (carbonate complexes) con gli ioni arsenito (As trivalente), risultanti dalla dissoluzione di vari sali (nel mio caso dell'ossido bianco), riducendone in qualche modo la concentrazione (e quindi potabilizzando l'acqua).
Nel link seguente invece ho trovato proprio l'effetto cromatico da me descritto (Arsenic and water), ma senza indicazione sulle reazioni chimiche.
http://www.lenntech.com/periodic/water/a...-water.htmGrazie comunque.
Piero
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In effetti i due colori corrispondono a quelli dell'idrossido ferrico (marroncino) e ferroso (nero con tonalità verdastre). Siccome l'As trivalente viene ossidato ad As pentavalente dal cloro, formando arsenati assorbiti dall'idrossido ferrico, che così precipita, è possibile che a contatto con l'aria secca il catione ferrico si riduca a ferroso formando l'altro idrossido. Però non so scrivere le reazioni, che hanno vari passaggi: l'unica cosa certa è che è il cloro e il ferro sono i responsabili dell'intero processo.
I carbonati non influiscono, anche perché i gruppi carbonato di As (anionici) si formano a durezze ben superiori.
A tutt'oggi l'abbattimento dell'As acquoso si fa utilizzando il cloro.
Ho fatto un po' di confusione.
Piero