2020-05-16, 21:45 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2020-05-16, 21:46 da Rosa.)
Buonasera l'analisi della cloramina T appartiene alle determinazioni della Iodometria, dunque un'analisi indiretta. Il testo dice che : "la determinazione della cloramina prevede che una quantità esattamente pesata in bilancia analitica del campione viene solubilizzata in H2O..., si aggiunge 1 g di KI ecc" come allegato. Ma visto che è indiretta perché non usiamo un eccesso di ioduro? Nelle titolazioni indirette non dovrei mettere un eccesso di titolante per poter effettuare il calcolo degli equivalenti? Se avessi un problema pratico come si calcolano gli equivalenti di cloramina T? Grazie infinite finalmente i file che allego appaiono sul forum !
1 g di KI è sicuramente in eccesso rispetto alla cloramina T!!! La iodometria è un metodo di analisi per via indiretta, non una retrotitolazione. In una retrotitolazione il titolante 2 va a reagire con l'eccesso di titolante 1 non reagito rispetto all'analita. In un'analisi volumetrica l'analita (specie ossidante) viene addizionato con un eccesso di KI (specie riducente) che libera un numero di equivalenti di I2 pari a quelli dell'analita. La quantità di I2 liberato (specie ossidante) viene poi titolato con una soluzione a titolo noto di tiosolfato di sodio (specie riducente). Al punto equivalente si ha: eq Na2S2O3 = eq I2 = eq cloramina T
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
Certo, manda pure, però ti avverto che lunedì prossimo devo traslocare, quindi sono un po' incasinata. Farò quello che posso.
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)