2015-10-13, 14:16 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2015-10-13, 18:03 da xshadow.)
Salve oggi sono andato a lezione e il professore ha continuato il discorso sulle attività,i coefficienti di attività e la forza ionica di una soluzione ma purtroppo non ho capito alcuni concetti dal momento che la volta prima non ho potuto andare a lezione.
In particolare non mi è chiaro:
1) il significato fisico-reale della forza ionica...cosa rappresenta il sua valore
2) e conseguentemente il fatto che all'aumentare della forza ionica le concentrazioni effettive (disponibili realmente,cioè le attività) delle specie nelle soluzione diminuiscono rispetto alle concentrazioni "classiche"
Questa minor disponibilità delle sostanze rispetto alle concentrazioni teoriche da cosa è dipesa fisicamente/microscopicamente ?? ( da interazioni ione-ione o ione-solvente,e quindi dalla solvatazione??)
3)Infine ho visto questo esempio banale in cui si calcola il pH di una soluzione di HCl 0.025M soggetta a una forza ionica I=0.025 considerando prima le attività,e dunque la deviazione dall'idealità, e poi con le normali concentrazioni molari iniziali...
Con le attività ottiene: a(H+)=coeff attività*[H+]=0.88*0.025M=0.022M e pH=-log a(H+)=1.60
Senza attività ottiene: pH=1.66
Ora NON capisco cosa significhi questo all'atto pratico!! cioè con l'uso dei coeff di attività attività la dissociazione completa di HCl mi da meno moli( la concentrazione e moli su litro dunque per uno stesso volume ho meno moli guardando i risultati sopra riportati)di H+ rispetto al calcolo normale?? mi pare un assurdità no? le moli sempre quelle sono,non possono sparire no? Forse intende la quantità di H+ "reattiva"/che può partecipare in altri equilibri??
ho guardato sugli appunti ma non mi sono chiarito molto le idee...e anche su internet non ho trovato nulla di troppo chiaro..
GRAZIE.
In particolare non mi è chiaro:
1) il significato fisico-reale della forza ionica...cosa rappresenta il sua valore
2) e conseguentemente il fatto che all'aumentare della forza ionica le concentrazioni effettive (disponibili realmente,cioè le attività) delle specie nelle soluzione diminuiscono rispetto alle concentrazioni "classiche"
Questa minor disponibilità delle sostanze rispetto alle concentrazioni teoriche da cosa è dipesa fisicamente/microscopicamente ?? ( da interazioni ione-ione o ione-solvente,e quindi dalla solvatazione??)
3)Infine ho visto questo esempio banale in cui si calcola il pH di una soluzione di HCl 0.025M soggetta a una forza ionica I=0.025 considerando prima le attività,e dunque la deviazione dall'idealità, e poi con le normali concentrazioni molari iniziali...
Con le attività ottiene: a(H+)=coeff attività*[H+]=0.88*0.025M=0.022M e pH=-log a(H+)=1.60
Senza attività ottiene: pH=1.66
Ora NON capisco cosa significhi questo all'atto pratico!! cioè con l'uso dei coeff di attività attività la dissociazione completa di HCl mi da meno moli( la concentrazione e moli su litro dunque per uno stesso volume ho meno moli guardando i risultati sopra riportati)di H+ rispetto al calcolo normale?? mi pare un assurdità no? le moli sempre quelle sono,non possono sparire no? Forse intende la quantità di H+ "reattiva"/che può partecipare in altri equilibri??
ho guardato sugli appunti ma non mi sono chiarito molto le idee...e anche su internet non ho trovato nulla di troppo chiaro..
GRAZIE.