metodo di catalogazione ed etichettatura di prodotti chimici "insoliti"

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

ChemLore

2021-01-15 20:16

buonasera a tutti! apro questa discussione poichè mi trovo di fronte ad un problema non da poco: la catalogazione e l'etichettatura di prodotti chimici non comuni infatti può sembrare una cosa scontata procurarsi le informazioni per catalogare ed etichettare le sostanze che si sintetizzano in laboratorio, ma non è così. per esempio io sto cercando di procurarmi le informazioni necessarie per produrre un etichetta per l'ossalato di rame e il formiato di rame che sintetizzerò prossimamente, ma essendo prodotti chimici non comuni, non si trovano informazioni tecniche e di sicurezza. quindi la mia domanda è: come procedere in questi casi? ci sono dei siti di riferimento? per me è importante catalogare ed etichettare i prodotti poichè aumenta il livello di sicurezza in laboratorio e rende quest'ultimo anche più bello (con tutti i contenitori muniti di etichetta) ringrazio tutti in anticipo buon proseguimento!

LuiCap

2021-01-15 20:43

Devi ricercare sul sito dell'ECHA:

https://echa.europa.eu/it/information-on-chemicals/cl-inventory-database/-/discli/details/22327

https://echa.europa.eu/it/information-on-chemicals/cl-inventory-database/-/discli/details/5033

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: ChemLore

ChemLore

2021-01-15 20:46

LuiCap ha scritto:

Devi ricercare sul sito dell'ECHA:

https://echa.europa.eu/it/information-on-chemicals/cl-inventory-database/-/discli/details/22327

https://echa.europa.eu/it/information-on-chemicals/cl-inventory-database/-/discli/details/5033

grazie mille Luisa, corro a vedere su quel sito  :-)


però su quel sito trovo le informazioni in quanto alla sicurezza, ma sui dati tecnici tipo la densità, il punto di fusione (o di decomposizione) e la solubilità non li trovo.

per questi come posso fare?

EdoB

2021-01-15 21:50

Per composti come quelli che hai citato, di cui magari non si trovano le sds, puoi “dedurre” le frasi di rischio a partire dai composti simili. Ovviamente non è formalmente corretto, ma visto che le quantità in gioco sono minime (al limite qualche decina di grammi), e visto che tali prodotti non devono essere commercializzati o distribuiti, si può approssimare. Ad esempio per l’ossalato di rame puoi combinare le frasi di rischio dell’ossalato di sodio e del l’acetato di rame. L’approssimazione in questo caso è minima perché sia gli ioni sodio che gli ioni acetato sono pressoché non pericolosi mentre il rischio deriva unicamente dagli ioni rame e ossalato. Questo modo di fare non è sempre applicabile (ad esempio non si può applicare per la maggior parte dei composti organici) e bisogna valutare caso per caso. In questi casi più che negli altri, vale il principio di precauzione.

I seguenti utenti ringraziano EdoB per questo messaggio: ChemLore

ChemLore

2021-01-16 06:03

EdoB ha scritto:

Per composti come quelli che hai citato, di cui magari non si trovano le sds, puoi “dedurre” le frasi di rischio a partire dai composti simili. Ovviamente non è formalmente corretto, ma visto che le quantità in gioco sono minime (al limite qualche decina di grammi), e visto che tali prodotti non devono essere commercializzati o distribuiti, si può approssimare. Ad esempio per l’ossalato di rame puoi combinare le frasi di rischio dell’ossalato di sodio e del l’acetato di rame. L’approssimazione in questo caso è minima perché sia gli ioni sodio che gli ioni acetato sono pressoché non pericolosi mentre il rischio deriva unicamente dagli ioni rame e ossalato. Questo modo di fare non è sempre applicabile (ad esempio non si può applicare per la maggior parte dei composti organici) e bisogna valutare caso per caso. In questi casi più che negli altri, vale il principio di precauzione.

Grazie mille, infatti osservando sul sito dell'ECHA, l'ossalato di rame ha lo stesso rischio dell'ossalato ferroso ma inoltre é anche pericoloso per l'ambiente, come praticamente tutti i composti di rame

Comunque adesso il problema é procurarmi le informazioni quali la solubilità, densità e il punto di fusione o di decomposizione, che sul sito dell'ECHA non trovo.

Come faccio?

EdoB

2021-01-16 07:22

La densità è un dato pressoché irrilevante per i solidi (in laboratorio). La solubilità può essere determinata sperimentalmente, preparando una soluzione satura a una temperatura nota e poi determinando la concentrazione del composto con una titolazione o, se ti accontenti di un dato molto spannometrico, per via gravimetrica.


La temperatura di fusione dei composti ionici solitamente è molto alta, in confronto a quella dei composti organici ad esempio. Nel caso dei sali metallici degli acidi carbossilici la temperatura di fusione è più alta di quella di decomposizione nella maggior parte dei casi. Sia la temperatura di decomposizione che quella di fusione si possono determinare riscaldando una piccola quantità di sostanza in modo graduale monitorando in tempo reale la temperatura e osservando i cambiamenti fisici del solido.

In ogni caso, spesso basta cercare il nome del composto in inglese su google.

https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/Copper-formate

https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/Copper-oxalate_CuC2O4#section=Density

https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/Cupric-oxalate#section=Related-Compounds-with-Annotation

I seguenti utenti ringraziano EdoB per questo messaggio: ChemLore

ChemLore

2021-01-16 08:00

EdoB ha scritto:

La densità è un dato pressoché irrilevante per i solidi (in laboratorio). La solubilità può essere determinata sperimentalmente, preparando una soluzione satura a una temperatura nota e poi determinando la concentrazione del composto con una titolazione o, se ti accontenti di un dato molto spannometrico, per via gravimetrica.


La temperatura di fusione dei composti ionici solitamente è molto alta, in confronto a quella dei composti organici ad esempio. Nel caso dei sali metallici degli acidi carbossilici la temperatura di fusione è più alta di quella di decomposizione nella maggior parte dei casi. Sia la temperatura di decomposizione che quella di fusione si possono determinare riscaldando una piccola quantità di sostanza in modo graduale monitorando in tempo reale la temperatura e osservando i cambiamenti fisici del solido.

In ogni caso, spesso basta cercare il nome del composto in inglese su google.

https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/Copper-formate

https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/Copper-oxalate_CuC2O4#section=Density

https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/Cupric-oxalate#section=Related-Compounds-with-Annotation

grazie mille, spesso cercavo il nome del composto in inglese ma stavolta non trovavo informazioni inspiegabilmente. detto ciò io non penso di avere materiale ed esperienza per determinare densità e temperatura delle sostanze (sono agli inizi, con scarse conoscenze e materiali)

comandantediavolo

2021-01-16 13:00

Dai un'occhiata a questo link : 

  http://depa.fquim.unam.mx/amyd/archivero/ManualdeLange_9164.pdf

Essendo un .pdf ,puoi utilizzare la funzione di ricerca ( ctrl+f ) .  *yuu*