pH carta
per le tecniche fotografiche che pratico, è importante che la carta abbia un ph neutro.
le sostanze impiegate infatti non tollerano bene i ph alcalini e la presenza nella carta di tamponi alcalini, pregiudica, anche in maniera pesante la qualità delle stampe ma soprattutto la loro stabilità nel tempo.

il mio quesito è:

come si misura il ph della carta?

mi consigliate un metodo rapido per fare screening su varie marche? (se esiste) perchè molti non dichiarano il ph.
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Per quanto ne sappia io, nel processo di lavorazione della cellulosa è più semplice aver a che fare con acidi che con basi! Anche se ammetto che il reattivo utile per sciogliere la cellulosa sia una base...
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io invece so che nella carta viene spesso inserito un tampone (lo chiamano buffer) alcalino che , sempre a quanto dicono, è carbonato di sodio.

il mio quesito è più complesso cmq.

io per ph, ho studiato che è l'antilogaritmo della concentrazione idrogenionica molare di una soluzione acquosa.
ora la carta, si acquoso ha molto poco (per come la vedo io) quindi non mi raccapezzo proprio con il concetto di ph in questo ambito.

ipotizzo che bisognerebbe tritare finemente un po di carta con dell'acqua e misurare il ph di questa (carta peso noto e acqua ml noti)

Ps.
se faccio cadere una goccia di fenoftaleina sulla carta?
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e ma la fenolftaleina vira a ph 9... al massimo puoi mettere una goccia di acqua e una volta assorbita metterci sopra un pezzo di cartina al tornasole.
infatti come dici tu se la carta è perfettamete anidra, non dovrebbe esistere un ph
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un indicatore a ph 7? esiste?
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La fenoltaleina comincia a virare dall'8 e mezzo in su; proprio a cavallo tra il 6 e l'8 c'è il blù di bromotimolo, dal giallo al blù. Non il vecchio tornasole, il cui colore nel range è troppo indefinito.
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[-] I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo post:
mordr3d
Bhe...
Il punto principale è il fatto che ogni soluzione che dissoci in acqua (per semplicità) può dar luogo ad un pH (p minuscolo e H maiuscolo) neutro, acido o basico! Sommando questo al fatto che la cellullosa sia insolubile in acqua e che (per quanto ne so) gli altri reagenti nella carta lo siano, potrai trovare sempliocemente il pH della carta lasciandola un po' in acqua, ben "amalgamata"!

PS: io userei una semplicissima cartina indicatrice universale di pH :-) va da 1 a 14, ogni grado della scala ha un colore ben definito
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ma secondo me il ph della carta è dato non tanto dalla lavoraziona, ma piu che altro dalla conservazione...
infatti stando a contatto con umidita o peggio batteri, qualche cambiambiamento avviene sicuro..
Ma il problema rimane quello, come misurarlo???

cmq che io ricordi, l'indicatore universale, non è che sia poi tanto affidabile..
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ma la cartina com'è fatta?

sarà impregnata con qualche indicatore.
ora non esiste in forma liquida da far cadere sulla carta che mi dice acida, alcalina, neutra?

ps

ho delle strisce reattive per il pH (chiedo venia per l'H minuscola) con range da 5.5 a 9
solo che sono di carta, come le uso?
(2009-12-08, 23:33)al-ham-bic Ha scritto: La fenoltaleina comincia a virare dall'8 e mezzo in su; proprio a cavallo tra il 6 e l'8 c'è il blù di bromotimolo, dal giallo al blù. Non il vecchio tornasole, il cui colore nel range è troppo indefinito.

quanto è difficile da reperire?

ne devo prendere necessariamente un sacco da 25 chili, anche se poi ne userò un grammo in tutta la vita?
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il pHmetro misura il pH di solidi?
perchè sarebbe la soluzione ai problemi :-)
se non hai problemi di precisioni, anche secndo me le cartine indicatrici sono ottime...
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