2017-08-15, 14:18 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2017-08-15, 14:47 da Camy.)
ph di un acido triprotico e base forte |
2017-08-15, 14:44 Scrivi il procedimento che hai eseguito così ti posso dire dove sbagli. Il pH deve risultare 11,5. Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) 2017-08-15, 14:48 2017-08-15, 15:04 Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) 2017-08-15, 15:14 scusate l'intromissione, Professoressa come si può prevedere che si è a metà tra "2 e 3 punto equivalente"? La ringrazio 2017-08-15, 15:24 Al 2° punto equivalente si ha: n OH- = 2 · n H3AsO4 = 2 · 2,00·10^-4 = 4,00·10^-4 mol Al 3° punto equivalente si ha: n OH- = 3 · n H3AsO4 = 3 · 2,00·10^-4 = 6,00·10^-4 mol Perciò quando si sono addizionate 5,00·10^-4 mol di OH- siamo a metà tra il 2° e il 3° punto equivalente. Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) 2017-08-15, 15:47 Luisa ho una domanda:all'equilibrio,in generale,non bisogna lavorare con le concentrazioni invece che con le moli??nel nostro caso ho capito che non cambia nulla.Grazie 2017-08-15, 16:16 Certo, la costante di equilibrio è il rapporto tra le concentrazioni dei prodotti e quella dei reagenti ognuna elevata al suo coefficiente stechiometrico. Nel caso di una soluzione tampone però, essendo una soluzione in cui le moli dell'acido debole e della sua base coniugata (o viceversa) si trovano nello stesso volume di soluzione si ha: [H+] = Ka Ca/Cb = Ka na/nb Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) |
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