Sì, la definizione è corretta, l'ordine di grandezza degli ioni che rimangono in soluzione è 10-6 - 10^-7 mol/L.
A livello di analisi qualitativa ci si accorge che uno ione in soluzione è precipitato quantitativamente in questo modo:
- si aggiunge un eccesso di reattivo precipitante alla soluzione limpida dello ione che deve essere precipitato;
- si centrifuga o si filtra il miscuglio omogeneo ottenuto;
- sulla soluzione limpida rimasta si aggiunge altro reattivo precipitante e si osserva se si forma altro precipitato; se il precipitato in questione è di colore chiaro si deve osservare su sfondo nero, se invece è di colore scuro su sfondo bianco
(questa è una delle ragioni per cui in laboratorio di chimica si deve indossare un camice bianco!!!); anche una leggerissima opalescenza è indice che la precipitazione non era stata quantitativa;
- se la soluzione dello ione che deve essere precipitato è colorata
(ad esempio, lo ione Cu2+ in soluzione acquosa è azzurro, dopo l'aggiunta del reattivo precipitante si deve ottenere, dopo separazione del solido, una soluzione incolore.
Questo è il bello della pratica di laboratorio: imparare ad osservare e comportarsi di conseguenza.