raggio atomico
salve, sto studiando le proprietà periodiche. Precisamente il raggio atomico, allora ho capito che rappresenta la metà della distanza minima tra 2 atomi della stessa sostanza elementare.
Aumenta nei gruppi e diminuisce nei periodi.
Non capisco questa spiegazione:
E' possibile spiegare questi andamenti in termini di configurazioni elettroniche dei corrispondenti atomi neutri. 
Consideriamo l'aumento del raggio atomico nei gruppi. I metalli alcalini hanno un solo elettrone s esterno ad un livello o sottolivello p pieni.
Gli elettroni presenti in questi livelli interni sono molto vicini al nucleo dell'elettrone s esterno e quindi lo schermano in modo efficace dalla carica positiva del nucleo. In prima approsimazione, ciascun elettrone interno cancella la carica di un protone nel nucelo, per cui l'elettrone s esterno viene attratto da una carica netta positiva+1. In questo senso, esso ha le proprietà dell0elettrone nell'atomo di idrogeno. Poichè la distanza media dell'elettrone dal nuleo dell'idrogeno aumenta con il numero quantico principale il raggio aumenta nei gruppi.

La riduzione de raggio atomico attraversando la tavola periodica si può spiegare in modo analogo. Consideriamo, ad esempio, il terzo periodo, in cui si ha il riempimento del terzo livello principale di energia. Gli elettroni aggiunti dovrebbero essere relativamente poco schermati tra di loro in quanto sono tutti all'incirca alla stessa distanza dal nucleo.
Solo i dieci elettroni nei livelli interni pieni si prevede possano schermare
gli elettroni esterni dalla carica del nucleo. Ciò vuol dire che la carica nucleare efficace dovrebbe aumentare costantemente lungo il periodo. All'aumentare della carica nucleare efficace, gli elettroni esterni vengono attratti più fortemente per cui il raggio atomico diminuisce. 
Grazie mille,ma non riesco a capire  questi due passaggi, potreste spiegarmeli?Ancora grazie
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Non credo proprio sia un esercizio, Stella...
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quindi devo metterlo nella sezione teoria?
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"Io non capisco, e quando non capisco sparo" cit.
Se una cosa è teoria secondo te dove va? Dobbiamo tornare al giochetto delle formine?
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- Discussione Spostata. -
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grazie mille per avermi spostato il post
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Detto in altre parole, il raggio atomico di un atomo è la metà della distanza che c'è tra i centri di due atomi dello stesso elemento quando fra i due atomi si forma un legame covalente puro o metallico, ovvero quando vengono condivisi uno o più elettroni di valenza.
Gli elettroni di valenza (particelle dotate di carica negativa) di un atomo sono quelli che si trovano nel livello energetico più esterno e distante dal nucleo in cui è presente un numero di protoni pari al numero atomico dell’elemento (particelle dotate di carica positiva).
La forza di attrazione fra due particelle di carica uguale ma opposta è inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.
All'interno di ciascun gruppo degli elementi della tavola periodica la distanza fra gli elettroni di valenza e il nucleo aumenta dall'alto verso il basso. Questo significa che, dall'alto verso il basso, diminuisce la forza di attrazione fra gli elettroni di valenza e il nucleo, cioè gli elettroni di valenza si trovano sempre più distanti dal nucleo man mano si scende verso il basso nel gruppo. E questo si traduce nell'aumento del raggio atomico dall'alto verso il basso nel gruppo.
All’interno di ciascun periodo degli elementi della tavola periodica fra gli elettroni di valenza e il nucleo aumenta da destra verso sinistra. Questo significa che, da destra verso sinistra, diminuisce la forza di attrazione fra gli elettroni di valenza e il nucleo, cioè gli elettroni di valenza si trovano sempre più distanti dal nucleo man mano si procede da destra verso sinistra nel periodo. E questo si traduce nell'aumento del raggio atomico da destra verso sinistra nel periodo.
Fanno eccezione a queste due regole di periodicità i gas nobili che, non potendo formare legami covalenti puri tra loro, sono tenuti insieme dalle deboli forze di Van der Waals, hanno una distanza fra i due nuclei maggiore e, di conseguenza, un raggio atomico maggiore.
Altra eccezione è data da alcuni metalli di transizione.

   
      
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”.
(Primo Levi)


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[-] I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo post:
stella
spiegazione brillante, grazie mille. Ho compreso tutto
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