ramatura con bagno galvanico

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

valentina

2019-09-16 21:07

Salve, sono una principiante che vuole cimentarsi nel bagno galvanico con elettrolisi per la ramatura di monili (Electroforming) e forse la mia domanda è molto banale...

Sto provando a capire da autodidatta i procedimenti e quali prodotti usare; nei siti che sto consultando parlano di soluzione galvanica in rame per l'immersione dei monili ma fanno anche presente la cancerogenità dei prodotti ( la benzidina, per esempio); esistono soluzioni meno pericolose? 

Prima di eseguire l'elettrolisi suggeriscono di spennellare il monile con una vernice conduttiva rame: mi consigliate di sostituirla con vernice conduttiva grafite (forse meno pericolosa?)

Spero in un vostro consiglio perché per me è un mondo totalmente nuovo.

comandantediavolo

2019-09-17 15:20

L'oggetto da ramare è conduttivo o isolante? Nel primo caso ti occorrerà: Soluzione NaOH 30% ,soluzione H2SO4 al 50 %, CuSO4*5H2O 300 gr.,lamina o tubo in rame puro, generatore di corrente continua o 2 batterie da 4.5 V ,filo conduttore di corrente,oggetto da ramare elettroliticamente Se è conduttivo dovrai " decapparlo " prima in una soluzione di soda caustica a media concentrazione ( 20/30% ) preferibilmente a caldo per sgrassarlo adeguatamente, poi in un bagno di acido forte ( consiglio il solforico al 40 / 50 %) per rimuovere ogni traccia eventuale di ossido. Prepara poi una soluzione al 30 % circa di solfato rameico, in un contenitore abbastanza capiente da accogliere sia il catodo di rame puro che l'oggetto da ramare sciogliendo circa 300 gr del sale portando a volume di 1 L, aggiungi 100 mL di acido solforico , miscela fino alla completa dissoluzione del sale; adesso collega in parallelo le 2 batterie da 4.5 V ( polo negativo con polo negativo ,polo positivo con polo positivo ), al polo positivo attacca la lamina di rame puro e al negativo il tuo oggetto da ramare, inseriscili nella soluzione di cui sopra badando bene che non entrino in contatto tra loro e che l'oggetto sia completamente sommerso; cerca di condurre l'esperienza all'aperto o in un locale ampiamente ventilato. Se utilizzi un alimentatore regolabile, impostalo su una tensione di circa 5 V con una corrente di circa 2A Dopo circa 1,5 / 2 ore, il processo dovrebbe essere terminato, estrai il pezzo , lavalo bene sotto acqua corrente ,se lo vuoi lucido immergilo per una trentina di secondi in ammoniaca e poi strofinalo con una pezza di feltro di lana .

I seguenti utenti ringraziano comandantediavolo per questo messaggio: valentina, arkypita, luigi_67, Claudio

valentina

2019-09-17 20:18

Grazie mille della risposta. Fondamentalmente gli oggetti da ramare saranno monili di rame con pietre dure (alcune tipologie dovranno prima essere "sigillate" perché altrimenti potranno anche disintegrarsi) che vengono collegate al rame tramite una pasta bicomponente epossidica. Dai video tutorial che ho seguito, per far aderire la ramatura nelle parti richieste, utilizzano queste vernici conduttive rame e/o grafite. Non fanno decapaggio, anche se in effetti mi sembra strano... Quindi fondamentalmente solfato di rame, sale e acido solforico? E se vi allegassi i link dei video? Vorrei capire se hanno un senso...

comandantediavolo

2019-09-18 08:03

valentina ha scritto:

Quindi fondamentalmente solfato di rame, sale e acido solforico?

E se vi allegassi i link dei video? Vorrei capire se hanno un senso...

Si ,solfato di rame e acido solforico servono per la ramatura!

Il sale (immagino che tu intenda cloruro di sodio) non serve a niente, anzi avvelena il bagno galvanico; 

Per proteggere eventuali pietre dure sul monile ed evitargli eventuali attacchi chimici da parte degli ioni presenti nella cella, puoi ricoprirli con la dovuta minuzia con della vernice alla nitrocellulosa trasparente che poi andrai a rimuovere agilmente con del solvente nitro .

Una volta ramato e lucidato il pezzo potresti ,per difenderlo da ossidazione atmosferica o altri agenti , immergerlo nella vernice nitro o nella dispersione acrilica acquosa trasparente, non inficerà sul risultato finale e rimarrà a lungo brillante e protetto .

Allega pure i video ,così capiremo meglio di cosa stiamo parlando.

I seguenti utenti ringraziano comandantediavolo per questo messaggio: valentina

arkypita

2019-09-18 08:42

Quando farai questi lavori, se hai voglia, fai qualche foto e mostracele.

Sarei curioso di vedere procedura e risultati.

Grazie

I seguenti utenti ringraziano arkypita per questo messaggio: valentina

valentina

2019-09-18 21:10

Ok, questo è un video che sintetizza tutto il processo:    https://www.youtube.com/watch?v=IxOZpbEQwM0 Devo capire come realizzare la soluzione in cui immergono i pezzi oppure se mi conviene comprarla direttamente pronta e quanto può essere pericolosa da inalare (già respiro fumi di saldatura e polveri varie... [Perocoloso per la salute]  ) ; devo anche acquistare un alimentatore regolabile e poi capire come collegare il tutto...insomma è tutto da studiare ex novo!! Quindi ogni vostro suggerimento è benvenuto!!!!

comandantediavolo

2019-09-18 21:52

valentina ha scritto:

Devo capire come realizzare la soluzione in cui immergono i pezzi oppure se mi conviene comprarla direttamente pronta e quanto può essere pericolosa da inalare (già respiro fumi di saldatura e polveri varie... [Perocoloso per la salute]  ) ; devo anche acquistare un alimentatore regolabile e poi capire come collegare il tutto...

La soluzione, come già detto in precedenza, non deve essere in rapporto stechiometrico di reazione, in questo caso non ce n'è bisogno...

Una quantità di solfato rameico di circa 300 gr. per un litro di soluzione in acqua distillata, al quale aggiungere circa 100 mL di acido solforico a media concentrazione ( 40 / 50 %)  ottenuto diluendo un volume di acido concentrato con un egual volume di acqua ( parti ,ad esempio da 500 mL di solforico e addizionalo a 450/500 mL di acqua, questa soluzione ti servirà anche per la seconda fase di decappaggio dopo il bagno alcalino) .

La lamina o il tubo di rame puro vanno collegati al polo positivo, l'oggetto da ramare al polo negativo ,tutto qui... poi con l'osservazione e l'acquisizione di esperienza, capirai quando poter interrompere il processo.

Per i fumi sviluppati, direi non vi siano grossi problemi, meglio condurre l'esperienza in luogo ben ventilato o all'esterno .

Il video linkato ha più il sapore di alchimia che di chimica  :-D :-D :-D

I seguenti utenti ringraziano comandantediavolo per questo messaggio: valentina

Frenk

2019-11-12 15:04

Chiedo scusa se mi introduco , essendo nuovo nuovo, ma se può essere utile suggerisco qualora il deposito abbia caratteristiche grossolane, tipo superficie a grana ruvida, di impostare la tensione a 150/200 millivolt e lasciare a bagno anche una giornata. Ogni tanto mi serve fare del rame spessore a ramatura opaca e se supero il volt ottengo sempre rugosità di superficie troppo grossolana.se si vuole misurare la ddp ci va un voltmetro a valvole o fet , il tester non va bene perchè la bobina assorbe troppo.

I seguenti utenti ringraziano Frenk per questo messaggio: valentina