sintesi blu oltremare

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andychem70

2016-03-08 10:09

Buongiorno a tutti, volevo chiedere a tutti gli utenti (chimici) del forum: dove potrei trovare la ricetta per sintetizzare il blu oltremare artificiale in laboratorio? Grazie a tutti.

TrevizeGolanCz

2016-03-08 12:11

Ciao! Non conosco i mezzi che hai a disposizione, però penso che la cosa non sia molto fattibile...

Ho cercato in modo frettoloso ed ho trovato solo su wikipedia:

Il metodo di Guimet e Gmelin, tuttora in uso, consiste in una miscela in parti uguali di caolino, carbonato o solfato di sodio e zolfo con l'aggiunta di piccoli quantitativi di sostanze riducenti come carbone, colofonia o pece posta in muffola per circa 24 ore ad una temperatura di 800 °C. La massa ottenuta, dopo raffreddamento fuori del contatto dell'aria, deve essere macinata e lavata con acqua per eliminare i residui solubili.

Ciò che si forma è un silicato di sodio e alluminio nel cui reticolo cristallino sono inglobate delle molecole di polisolfuro sodico a cui si deve il colore. Sostituendo lo zolfo con il selenio la colorazione vira al rossastro, mentre con il tellurio al giallo.

Io mi accontenterei del Blu di Prussia XD

Guglie95

2016-03-08 15:32

Allora la ricetta che stai cercando non credo la trovi qui!

Prova nei siti di cucina, li trovi moltissime ricette che potrebbero interessarti.

andychem70

2016-03-08 17:49

Guglie95 ha scritto:

Allora la ricetta che stai cercando non credo la trovi qui!

Prova nei siti di cucina, li trovi moltissime ricette che potrebbero interessarti.

Visto che sei uno studente ti pregherei di avere più rispetto per chi è già laureato, abilitato, perfezionato; poi ti suggerisco un manuale di buona educazione..........

thenicktm

2016-03-08 17:59

Come già detto da TrevizeGolanCz non credo che la sintesi sia alla sua portata.

Che io sappia ho letto che questo sale complesso si può trovare naturalmente nei lapislazzuli, prima venivano frantumati per ricavare il blu di oltremare.

Penso però che il gioco non ne vale la candela e che faccia prima a comprarlo online o da qualche altra parte anche se non saprei cosa consigliarle.

Se posso permettermi, a cosa le serve?

Guglie95

2016-03-08 19:27

Le ricette le fanno i dottori o i cuochi. Non ho mai sentito dire da un mio professore "la ricetta di sostanza". Dato che è un laureato la prego di utilizzare un linguaggio con attitudini al contesto.

thenicktm

2016-03-08 20:25

Sebbene non sia un termine "ufficioso" molto spesso si sente parlare di ricette per indicare metodiche di sintesi perchè effettivamente lo sono, anche se cucinare e sintetizzare son due cose ben diverse. Sarà che uno dei miei professori è alla vecchia maniera, comunque anche sul forum è stato utilizzato il termine "ricetta" più volte, non facciamone una tragedia  :-D :-D

quimico

2016-03-08 21:24

Capita spesso caro Guglie che si usi il termine ricetta anche per sintesi o preparazioni chimiche... Anche a me è capitato di leggerne, farne e scriverne. Le faccio anche ora che mi occupo di tessile. Detto questo, penso proprio che sintesi del genere, a meno di averne i mezzi, siano non alla portata. Ma se lei avesse un'azienda le cose cambierebbero... Ne possiede una? Sono sintesi troppo da mano esperta, spesso neanche laureata ma forgiata da decenni di pratica. Che laurea ha? Visto che la sfodera così bene... Anche io sono laureato, formato, iscritto ad un Albo ma non saprei farla... È una mia curiosità... Visto che di colori me ne intendo le dico che il codice di questo pigmento è P. Blue 29 77007. È, come forse saprà, una zeolite contenente nel suo reticolo piccole quantità di polisolfuri. Ha formula Na8-10Al6Si6O24S2-4, ricorda molto quella della lazurite. È forse il più complesso di tutti i pigmenti minerali. I dettagli dei processi per ottenere questo minerale sinteticamente sono segreti industriali, quindi non troverai MAI la ricetta precisa, ma dovrebbe tentare lei. E i costi mi paiono troppo elevati. Piuttosto se la compri. Se vuol provare, come forse già saprà, le servirà: caolino esente da ferro, o altro tipo di argilla, che dovrebbe contenere silice e allumina in un rapporto che sia il più possibile di 1:1 SiO2:Al2O3 richiesta dalla formula assegnata al caolino ideale (un deficit di silice, comunque, pare si possa ovviare tramite aggiunta di un peso calcolato di silice finemente suddivisa); Na2SO4 anidro; Na2CO3 anidro; zolfo in polvere; carbone vegetale o carbone di legna che non lasci ceneri.

TrevizeGolanCz

2016-03-08 21:30

Alhambic non era un dottore e nemmeno un cuoco...eppure ha usato spesso il termine "ricetta", quindi smettiamola di essere puntigliosi...cavolo...perchè questo comportamento? Mica ha stampato in cielo "PH!!!"...

Comunque su "restauro online" vendono il pigmento ed il prezzo è anche basso rispetto a tutta la fatica che faresti a sintetizzarlo, dopo è ovvio che la soddisfazione di sintetizzarlo non ha prezzo :-)!

OT

ahh sei di Cavallino! Che bello un altro Veneto ;-)!

ps. mi/ci aspettiamo qualche tuo lavoro!

andychem70

2016-03-08 21:34

thenicktm ha scritto:

Come già detto da TrevizeGolanCz non credo che la sintesi sia alla sua portata.

Che io sappia ho letto che questo sale complesso si può trovare naturalmente nei lapislazzuli, prima venivano frantumati per ricavare il blu di oltremare.

Penso però che il gioco non ne vale la candela e che faccia prima a comprarlo online o da qualche altra parte anche se non saprei cosa consigliarle.

Se posso permettermi, a cosa le serve?

sto mettendo su un laboratorio di produzione di pigmenti inorganici per vernici, cosmetici, medicinali; in effetti ho il video di produzione dal lapislazzuli, ma è una ricetta del 1600 ed è un procedimento che dura giorni, quindi devo abbandonare. Grazie comunque ad entrambi :-)

LuiCap

2016-03-08 21:38

In tutte le lingue esiste un linguaggio scritto e un linguaggio orale.

I medici prescrivono medicinali e ne indicano la posologia.

I chimici eseguono sintesi combinando le sostanze chimiche secondo rapporti molari pratici a volte anche molto diversi da quelli teorici.

I cuochi preparano alimenti combinando fra loro diversi miscugli di sostanze chimiche.

Tutti seguono delle ricette, ovvero un insieme di mescolamenti di sostanze chimiche secondo un dosaggio prestabilito.

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: TrevizeGolanCz, thenicktm

andychem70

2016-03-08 21:39

quimico ha scritto:

Capita spesso caro Guglie che si usi il termine ricetta anche per sintesi o preparazioni chimiche...

Anche a me è capitato di leggerne, farne e scriverne. Le faccio anche ora che mi occupo di tessile.

Detto questo, penso proprio che sintesi del genere, a meno di averne i mezzi, siano non alla portata.

Ma se lei avesse un'azienda le cose cambierebbero... Ne possiede una?

Sono sintesi troppo da mano esperta, spesso neanche laureata ma forgiata da decenni di pratica. Che laurea ha?

Visto che la sfodera così bene... Anche io sono laureato, formato, iscritto ad un Albo ma non saprei farla...

È una mia curiosità...

Visto che di colori me ne intendo le dico che il codice di questo pigmento è P. Blue 29 77007.

È, come forse saprà, una zeolite contenente nel suo reticolo piccole quantità di polisolfuri. Ha formula Na8-10Al6Si6O24S2-4, ricorda molto quella della lazurite. È forse il più complesso di tutti i pigmenti minerali.

I dettagli dei processi per ottenere questo minerale sinteticamente sono segreti industriali, quindi non troverai MAI la ricetta precisa, ma dovrebbe tentare lei. E i costi mi paiono troppo elevati. Piuttosto se la compri.

Se vuol provare, come forse già saprà, le servirà:

caolino esente da ferro, o altro tipo di argilla, che dovrebbe contenere silice e allumina in un rapporto che sia il più possibile di 1:1 SiO2:Al2O3 richiesta dalla formula assegnata al caolino ideale (un deficit di silice, comunque, pare si possa ovviare tramite aggiunta di un peso calcolato di silice finemente suddivisa);

Na2SO4 anidro;

Na2CO3 anidro;

zolfo in polvere;

carbone vegetale o carbone di legna che non lasci ceneri.

grazie mille, ho passato giorni per trovare la ricetta da laboratorio (visto che quelle industriali sono coperte da brevetto) ma non credo si possa fare; devo passare oltre e pensare agli altri pigmenti, la maggior parte dei quali si ottengono per precipitazione e/o calcinazione. Anch'io mi intendo un pò di colori, ho lavorato 5 anni in un grosso colorificio :-)


TrevizeGolanCz ha scritto:

Alhambic non era un dottore e nemmeno un cuoco...eppure ha usato spesso il termine "ricetta", quindi smettiamola di essere puntigliosi...cavolo...perchè questo comportamento? Mica ha stampato in cielo "PH!!!"...

Comunque su "restauro online" vendono il pigmento ed il prezzo è anche basso rispetto a tutta la fatica che faresti a sintetizzarlo, dopo è ovvio che la soddisfazione di sintetizzarlo non ha prezzo :-)!

OT

ahh sei di Cavallino! Che bello un altro Veneto ;-)!

ps. mi/ci aspettiamo qualche tuo lavoro!

Cavallino provincia di Lecce :-D

TrevizeGolanCz

2016-03-08 21:52

Ah cavolo, la mia sintesi wikipediana ti avrà fatto ridere allora! Scusa la curiosità, poi ti lascio in pace, vorresti fare tutti i pigmenti homelab o proprio aprire una piccola azienduccia :-)? ps. azz....ho sbagliato "cavallino" allora...

andychem70

2016-03-09 09:04

TrevizeGolanCz ha scritto:

Ah cavolo, la mia sintesi wikipediana ti avrà fatto ridere allora!

Scusa la curiosità, poi ti lascio in pace, vorresti fare tutti i pigmenti homelab o proprio aprire una piccola azienduccia :-)?

ps. azz....ho sbagliato "cavallino" allora...

no, voglio fare una società con un mio amico biologo che attualmente fa l'ISF e aprire un laboratorio

Mario

2016-03-09 10:06

La preparazione di questo pigmento, nonostante molti utenti del forum siano di diverso avviso, è piuttosto semplice e non richiede attrezzature e materie prime introvabili.

Il problema semmai stà nel mettere a punto il processo e renderlo il più performante possibile.

C'è poi un altro aspetto non meno importante, specie quando si passa alla produzione vera e propria.

Durante il processo si sviluppano gas inquinanti (principalmente SO2) per cui bisogna dotarsi di idonei abbattitori. Lo stesso vale per le acqua di lisciviazione, ricche di solfuri e ad alto COD, il che rende indispensabile un tratamento di depurazione o , in alternativa, lo smaltimento a cura di ente autorizzato.

saluti

Mario

I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: thenicktm, quimico, andychem70