sintesi della 2,4-dinitrosoresorcina

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Mario

2016-02-12 20:01

dinitrosoresorcina reazione_.jpg
dinitrosoresorcina reazione_.jpg

In 50 ml di acqua ghiacciata si sciolgono 2,2 g di resorcina. Si raffredda a 0°C e sotto agitazione si aggiungono 2,9 g di NaNO2 sciolti in 4 ml di acqua. Si trasferisce in un becker da 100 ml munito di agitatore magnetico. Agitando e mantenendo il raffreddamento esterno con sale e ghiaccio, si aggiungono goccia a goccia 4,0 g di acido solforico 66 Bè (densità 1,84) diluito con 30 ml di acqua ghiacciata.

dinitrosoresorcina durante add.H2SO4_.JPG
dinitrosoresorcina durante add.H2SO4_.JPG
aspetto durante la fase di acidificazione

Durante l’aggiunta la temperatura si innalza; occorre pertanto evitare che questa superi i 5 °C. E’ bene mantenere la temperatura a 0 °C. La dinitrosoresorcina man mano che si forma  si separa in cristalli gialli. Terminata l’aggiunta dell’acido solforico si lascia in agitazione per 2 ore.

dinitrosoresorcina fine reazione_.JPG
dinitrosoresorcina fine reazione_.JPG
appena prima della filtrazione

poi si filtra su Buchner alla pompa lavando con acqua ghiacciata. Si essicca a 40 °C per alcune ore. Si ottiene una polvere giallo-bruna.

dinitrosoresorcina grezza_.jpg
dinitrosoresorcina grezza_.jpg
prodotto grezzo

Resa grezzo=4,2 g

Un valore così alto non può che essere imputabile all’umidità residua. Ricordiamo che probabilmente il dinitroso derivato contiene 2 moli di acqua di cristallizzazione.

La cristallizzazione è piuttosto difficoltosa. Non ho trovato solventi adatti e comunque il prodotto tende a separarsi in croste amorfe. Ho perciò provato a sciogliere il prodotto grezzo in etanolo assoluto bollente, filtrando subito e facendo evaporare lentamente l’alcool. In questo modo si ha una certa separazione delle impurità di color bruno dal prodotto giallo visibile nella zona centrale della foto.

dinitrosoresorcina purificazione_.jpg
dinitrosoresorcina purificazione_.jpg

Con un pò di pazienza si riesce a staccare con facilità queste incrostazioni ed avere così un prodotto alquanto più puro.

dinitrosoresorcina purificata_.jpg
dinitrosoresorcina purificata_.jpg

saluti

Mario

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fosgene

2016-02-12 20:14

Mi permetto di linkare quest' altra discussione incentrata sulla sintesi della medesima sostanza preparata con metodica simile:

http://www.myttex.net/forum/Thread-2-4-dinitrosoresorcina-sintesi

Mario

2016-02-12 20:17

Ops...

Davo per scontato che tale sintesi non fosse mai stata postata.

Grazie per la segnalazione.

Mario

thenicktm

2016-02-12 20:19

Grazie come sempre, appena possibile farò anch'io questa sintesi.

Tempo fa l'utente ale93 fece pressochè la stessa sintesi: Qui

Il prodotto finale invece per cosa potrebbe esser utile?


Ok ho appena visto che anche fosgene aveva linkato

Vabbè non è un problema se è stata ripostata, raffrescarsi la memoria è sempre un bene :-D

Mario

2016-02-12 20:20

Viene usato come reagente organico per la determinazione del ferro, cobalto e rame.

saluti

Mario

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fosgene

2016-02-12 21:27

Mario ha scritto:

Viene usato come reagente organico per la determinazione del ferro, cobalto e rame. saluti Mario

A quanto pare sembra che tale reagente possa essere utilizzato anche per la ricerca spettrofotometrica dello ione uranile: http://pubs.rsc.org/en/content/articlelanding/1981/an/an9810600641 Mario ho visto che alcuni siti classificano tale molecola come esplosiva ( ad esempio questo venditore di reagenti: http://www.tcichemicals.com/eshop/en/jp/commodity/D0852/ ) Cosa dice in merito a ciò? Il soludo si può conservare secco senza problemi o si deve conservare umido per evitare esplosioni accidentali del contenitore? (pratica che si fa ad esempio con l'acido picrico).

Mario

2016-02-13 09:40

Ho già fatto qualche test preliminare e mi sembra che i migliori risultati si  abbiano nella determinazione spettrofotometrica del ferro.  Il reagente ha un'ottima sensibilità, pare si possa arrivare a 0,1 ppm, inoltre le interferenze sono ridotte. Purtroppo non ho a disposizione la metodica completa, sarebbe bello che qualcuno potesse postarla e condividerla. Quanto ai rischi di esplosione, proverò qualche test tipo riscaldamento e percussione. Saluti Mario

Mario

2016-02-15 16:56

Ho fatto alcuni test alla buona per verificare le proprietà esplosive del prodotto . Presa una minima quantità di sostanza ho provato a colpirla can un martello. Nessun risultato. Poi ne ho messo un poco tra due pezzi di carta vetrata e giù a sfregare ma l'unica cosa vista è stata una polvere ancora più fine . Infine ne ho posto una punta di spatola sulla piastra a 300 °C ma c'è stata solo una fiammata senza botto . Saluti Mario

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thenicktm

2016-02-15 17:16

Molto bene, a me mancherebbero entrambi i reagenti, ma ho sentito che la resorcina si compra in farmacia, anche se ho già provato a chiederla ad una e mi hanno guardato male, e il NaNO2 dovrei ordinarlo, anche se potrei farlo per decomposizione del NaNO3 ad alte temperature ma ho paura che rimangano residui di NaNO3

Mario

2016-02-15 19:43

La resorcina e ,ovviamente, anche il sodio nitrito si comprano vuoi perchè non costano molto sia per il fatto che la loro sintesi è o pericolosa oppure macchinosa per un dilettante.

La resorcina poi non dovrebbe mancare in un homelab vista la sua utilità,  in campo analitico e non solo.

Ritornando alla dinitrosoresorcina ho potuto verificare praticamente la sua idoneità come reagente spettrofotometrico per il ferro. Certamente vi sono reagenti migliori, ma non è da disprezzare. Se interessa posso postare nell'apposita sezione il metodo.

saluti

Mario

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thenicktm

2016-02-15 19:55

Si, concordo sui reagenti.

Per quanto riguarda la metodica a me interesserebbe

quimico

2016-02-15 20:01

Vada pure Mario con il metodo :-D

thenicktm

2016-02-16 14:03

Io ho una domanda. L'argomento riguarda come fa ad entrare lo ione NO+ in mezzo ai gruppi OH. So bene che ciò è già stato trattato della sintesi di ale93 ma non ho avuto risposta alle mie domanda. I gruppi ossidrili sono gruppi attivanti e appunto orientano in 2, che è la posizione in mezzo che per ingombro sterico dovrebbe non formarsi, anche se NO+ è più piccolo di NO2+, e poi orientano in 4,6 invece il 2,4 è proprio quello che si forma e anche con rese molto elevate. Ok la termodinamica, ma comunque ho chiesto a più professori e non mi hanno saputo rispondere, affermando come me che dovrebbe formarsi il 4,6 piuttosto che il 2,4. Grazie anticipatamente

quimico

2016-02-17 20:06

NO non è disattivante quanto NO2 e non ha soprattutto il suo ingombro sterico. I gruppi OH sono MOLTO attivanti e a mio avviso vince il loro effetto piuttosto che quello di NO+, anche se è disattivante meta orientante... C'è da dire che dovresti ragionare in termini di tautomeri dei nitroso composti, specie per il fatto che hai un resorcinolo. Mi spiego: se prendi il fenolo è lo nitrosi, NO+ entrerà in para. A quel punto esisterà un equilibrio tra la forma aromatica e quella chinonica in cui avrai C=O e N=OH. Se ragioni in questi termini dopo l'entrata del primo NO+ sul resorcinolo, capirai perché il secondo NO+ entrerà lì.

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thenicktm

2016-02-17 20:54

Grazie mille