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Maxcrime

2020-04-09 15:27

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thenicktm

2020-04-09 16:04

Salve

In che modo avrebbe scoperto un processo di sintesi rapido, a basso costo e rese del 95% ?

Maxcrime

2020-04-09 17:19

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Mercaptano

2020-04-09 21:29

Wow, finalmente una discussione interessante. La mia domanda è: come è stato caratterizzato il prodotto di questo processo ad alte rese? So che il citrato di Fe (II) è particolarmente rognoso  da ottenere in quantità apprezzabili salvo accorgimenti un po' costosi, quindi mi è venuta la curiosità. Sul valore di mercato posso dire che dovresti andare a vedere A) Quali aziende impiegano la materia prima B) Da chi la comprano C) Il range di prezzi all'ingrosso di chi la vende.

Maxcrime

2020-04-09 21:51

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Maxcrime

2020-04-13 12:46

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thenicktm

2020-04-13 19:36

Non vorrei rovinare la festa, ma esiste già un procedimento brevettato

US3091626.pdf
US3091626.pdf

Maxcrime

2020-04-13 20:27

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Copper-65

2020-04-14 09:21

Salve a tutti!

Fa sempre piacere vedere qualcuno che prova nuove sintesi/metodi sintetici di testa propria! Tuttavia ti direi di non farti trasportare dall'entusiasmo per quanto riguarda la deposizione di un brevetto.

Per prima cosa, la reazione e le rese sono state svolte (immagino) in scala da laboratorio, quindi non considerando le possibili problematiche chimiche e ingegneristiche relative al passaggio da una produzione in microscala ad una industriale.

Giusto per fare un esempio, se la tua metodologia sviluppa calore ad un certo punto mentre quella del brevetto già esistente no vanno considerati i costi necessari a mantenere in funzione un apparato di refrigerazione (inutile in microscala dato che il calore esiguo può benissimo essere assorbito dal solvente e trasmesso all'ambiente), questo da solo potrebbe far scegliere ad un'industria produttrice un metodo meno efficiente ma più "semplice" rispetto ad uno con rese migliori e maggior purezza.

Un'ultima cosa riguardo al processo industriale... E' difficilissimo (se non quasi impossibile) far cambiare metodiche ad un processo industriale già in voga. Perché, ovviamente, se un'industria ha già tutti gli apparati per svolgere la sintesi del citrato di ferro seguendo il vecchio brevetto per quale dovrebbe buttare via tutto per passare ad un nuovo brevetto?

A meno che la resa non passi da 5% a 95% penso che in pochi farebbero il passaggio da un brevetto ad un altro.

Maxcrime ha scritto:

Lo conosco, tuttavia quel metodo è errato (Ne ho persino parlato con un professore dell'Università che lavorava a qualcosa del genere, errato anche per lui):

Non si può ottenere il Citrato di Ferro(II) per reazione di doppio spostamento con un sale Citrato di un metallo alcalino (Sodio, Magnesio, Calcio, forse anche altri) come descrive il brevetto, poichè otterresti un complesso (Citrato di Sodio-Ferro(II)), che per quanto simile, non è il risultato cercato (Oltre al fatto che la separazione dal Solfato di Sodio è una bella rottura).

Tralasciando il fatto che affermare l'erroneità di un brevetto è un'accusa piuttosto pesante (insomma penso che sia almeno stato controllato da una qualche commissione esperta prima di essere approvato), non vi è alcuna traccia di sali di sodio, infatti in tutto il brevetto vengono utilizzati come reagenti solo ammoniaca, acido citrico e solfato di ferro.

Ma anche se fossero presenti quali problemi darebbero al prodotto?


"...This compound finds use in anti-anemia preparations and as a food supplement..."


A quanto pare, secondo il brevetto, il principale impiego di questo composto sia come integratore alimentare. Quindi suppongo che la contaminazione con sodio o solfato di sodio non presenti un grande problema dato che non viene utilizzato per sintesi o ambiti in cui l'assenza di sodio è necessaria.

Spero di non averti demoralizzato, anche perché le critiche penso sia meglio riceverle da un forum di chimica che da una commissione brevetti!

Avrei però una curiosità, che tipo di reagenti/ apparato sperimentale hai utilizzato? Cioè, è in stile chimico casalingo o hai comprato apparecchiature apposite solo per questo progetto?

Saluti

Cu-65

I seguenti utenti ringraziano Copper-65 per questo messaggio: thenicktm

Maxcrime

2020-04-14 10:22

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thenicktm

2020-04-14 11:20

Grazie Copper-65

Tuttavia, meglio non addentrarsi in un progetto di impianto industriale da zero, se ne esiste già uno :-D (Anche se è il sogno di ogni Ingegnere)

Maxcrime, puoi comunque continuare a fare le tue prove in casa, quelle non fanno mai male! :-D

FLaCaTa100

2020-04-14 11:26

Ha ragione Copper, all'industria interessano solo i soldi quindi alta efficenza atomica anche magari abbassando la resa. Per esempio se una sintesi mi da un prodotto impuro ma non pericoloso e costa X e un'altra mi da un prodotto purissimo con costo X + Y molto probabilmente si userà la prima via in industria. Un esempio lampante è l'ibuprofene che viene venduto come miscela racemica, solo uno dei due enantiomeri funziona come farmaco l'altro no. Separare i due enantiomeri costerebbe troppo all'azienda ma intanto non è pericoloso lo stereoisomero non attivo perché nel corpo piano piano viene isomerizzato alla forma attiva.

Quindi sì non prendere il tutto con troppo entusiasmo specialmente nel campo dei farmaci come dovrebbe essere il tuo prodotto. Affina sempre di più la sintesi, prova a farne una quantità maggiore e vedere se la resa viene rispettata, per esempio imponi per stechiometria che ti escano 100g di prodotto e conduci la sintesi. Vedi quanto ne produce il sistema e trai le tue conclusioni.

I seguenti utenti ringraziano FLaCaTa100 per questo messaggio: Maxcrime, Copper-65, Mercaptano

Maxcrime

2020-04-16 07:41

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