Dott.MorenoZolghetti
2011-03-13 17:49
In un pallone da 250 mL a fondo tondo, provvisto di condensatore a ricadere, porre una miscela di 5 g di benzoino e 10 g (12,5 mL) di etanolo 95%. Mescolare e unire una soluzione acquosa costituita da 4 g di cloridrato di idrossilammina in 10 mL di acqua, cui sono stati aggiunti 2,2 g di idrossido di sodio. Tenere la miscela a ricadere per 60 minuti. Precipitare l’ossima del benzoino aggiungendo acqua fredda (circa 50 mL) e raffreddare in un bagno di ghiaccio per almeno 30 min. Filtrare alla pompa, lavando con acqua fredda a 0°C. Ricristallizzare da etanolo 80%. La resa in ossima pura è di 2,5 g, pari al 47%. L’ossima che si ottiene è prevalentemente in forma alfa, cioè (E)-ossima.
Mentre se si riscalda a lungo, in una soluzione benzenica, in presenza di carbone animale, si ha la conversione nella forma beta, cioè (Z)-ossima.
A che serve l’alfa-ossima del benzoino? E’ un prodotto da mettere sullo scaffale delle cose inutili?
Certo che no! Basta chiamarlo con il suo secondo nome: CUPRON.
La benzoinossima in forma alfa (ma non in forma beta!) è un sensibile reattivo per la ricerca analitica del rame.
Si allestisce una soluzione di cupron in etanolo assoluto (o quasi…) ponendone 5 g in 100 mL.
La soluzione, come anche il prodotto solido, teme la luce! Va conservata in bottiglia scura, fasciata da una pellicola di alluminio.
Il saggio è semplicissimo: su di un pezzo di carta da filtro si pone una goccia di soluzione in esame (contenente Cu++), lievemente acida e una goccia di soluzione di reattivo. Si pone la carta ai vapori di ammoniaca (da un bicchierino in cui si trovi ammonio idrossido) e si osserva.
In presenza di rame si forma immediatamente una macchia verde, per formazione di un complesso interno con l’ossima.
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