Bilancio di carica e attività.

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DioBrando

2011-04-26 17:12

Scrivo in questa sezione su consiglio del Dott..

Ho un dubbio sul bilancio di carica e l'attività. Mi spiego: leggendo il capitolo di chimica analitica sul "trattamento sistematico degli equilibri" mi sono imbattuto nel bilancio di carica, in linea di massima tutto bene fino a quando leggo questa nota a bordo pagina: " I coefficienti di attività non compaiono nel bilancio di carica. Il contributo 0.1 M di H+ al bilancio di carica è esattamente 0.1 . Riflettere su questo punto."

.

La domanda è semplice, come mai si usa la concentrazione e non l'attività?

Franc

2011-04-27 16:01

DioBrando ha scritto:

Scrivo in questa sezione su consiglio del Dott..

Ho un dubbio sul bilancio di carica e l'attività. Mi spiego: leggendo il capitolo di chimica analitica sul "trattamento sistematico degli equilibri" mi sono imbattuto nel bilancio di carica, in linea di massima tutto bene fino a quando leggo questa nota a bordo pagina: " I coefficienti di attività non compaiono nel bilancio di carica. Il contributo 0.1 M di H+ al bilancio di carica è esattamente 0.1 . Riflettere su questo punto."

.

La domanda è semplice, come mai si usa la concentrazione e non l'attività?

Il bilancio di carica esprime semplicemente il fatto che una data quantità di carica positiva è sempre esattamente bilanciata da una identica quantità di carica negativa. Quindi in un qualsiasi volume, per bilanciare una mole di +, servono una mole di - , oppure 0,5mol di cariche 2-, e via dicendo...

Converrai che non c'è niente da "correggere" nei rapporti fra le concentrazioni che servono per arrivare alla neutralità, perchè ciò che si afferma è un semplice principio generale (dell'equivalenza): non esistono cariche elettriche libere.

Le attività invece entrano in gioco proprio per valutare i casi specifici, ovvero quando si vuole capire con che efficienza gli ioni presenti in una data soluzione interagiscono realmente fra di loro (equilibri) rispetto al comportamento ideale.

I seguenti utenti ringraziano Franc per questo messaggio: DioBrando

DioBrando

2011-04-27 16:35

Franc ha scritto:

Il bilancio di carica esprime semplicemente il fatto che una data quantità di carica positiva è sempre esattamente bilanciata da una identica quantità di carica negativa. Quindi in un qualsiasi volume, per bilanciare una mole di +, servono una mole di - , oppure 0,5mol di cariche 2-, e via dicendo...

Converrai che non c'è niente da "correggere" nei rapporti fra le concentrazioni che servono per arrivare alla neutralità, perchè ciò che si afferma è un semplice principio generale (dell'equivalenza): non esistono cariche elettriche libere.

Le attività invece entrano in gioco proprio per valutare i casi specifici, ovvero quando si vuole capire con che efficienza gli ioni presenti in una data soluzione interagiscono realmente fra di loro (equilibri) rispetto al comportamento ideale.

Immaginavo qualcosa del genere, ma avevo qualcosa di confuso ancora in testa. Grazie mille riesci sempre ad essere gentile, chiaro e preciso!!! =)