Dott.MorenoZolghetti
2012-12-03 04:01
Esistono innumerevoli reattivi per la ricerca e l'identificazione degli alcaloidi. Qua ne presento uno classico: il reattivo di Frohde.
Si prepara disciogliendo 0,1 g di molibdato sodico in 100 mL di acido solforico concentrato. La soluzione va usata fresca, quindi meglio prepararne un volume minimo, al momento del bisogno. Nella reazione si mescolano volumi uguali di campione e di reattivo.
Le colorazioni sviluppate sono le seguenti:
- aconitina: giallo bruna, poi incolora
- atropina: incolora
- brucina: rossa, poi gialla
- caffeina: incolora
- chinina: incolora o verdastra
- cinconina: incolora
- codeina: verde oliva, poi turchese, infine giallo pallida
- colchicina: gialla, poi verde giallastro
- coniina: giallo paglierino
- morfina: violetta, poi verde, bruno-verde, poi gialla e infine bluastra
- narceina: giallo bruna, giallo pallida e poi incolora
- narcotina: verde, poi bruno-verde, poi gialla e infine rossiccia
- nicotina: giallo-rossiccia
- papaverina: violetta, turchese, gialla e poi incolora
- stricnina: incolora
- tebaina: rossa, arancio e poi incolora
- teobromina: incolora
- veratrina: gialla, poi rossa
Anche alcuni glucosidi sviluppano colorazioni:
- digitalina: arancio intenso, rosso poi bruno tendente al nero e trascorse 24 ore, si separano fiocchi neri e la colorazione tende al verde
- colocintina: rosso, quindi color noce.
Ovviamente esistono alcuni test specifici o "di conferma" per moltissimi alcaloidi. Così, per esempio, se si vuole stabilire se nel campione in esame si trovi davvero coniina, si ricorre alla famosa reazione di Gabutti, in cui si impiega una soluzione acquosa diluita (1-2%) di nitroprussiato sodico. Se nel campione è presente l'alcaloide, la miscela anaparti si colora in rosso, poi progressivamente diventa gialla. Se la soluzione rossa viene riscaldata, il colore scompare, ma ricompare appena la si raffredda. Acidificando invece il colore rosso svanisce definitivamente.
In alternativa è possibile ricorrere alla reazione di Melzer, in cui la soluzione alcolica in esame è cimentata con una goccia di solfuro di carbonio, poi dopo qualche minuto, si addizionano alcune gocce di soluzione di solfato rameico (5 g/L) e si mescola. In presenza di coniina si ha subito lo sviluppo di una colorazione verde oliva, tendente al bruno.
I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: quimico, Max Fritz, al-ham-bic, ale93, oberon, fosgene, Christian