Piridinio esaclorotellurato (IV) - (PyH)2[TeCl6]

anche se non è una vera e propria sintesi come impostazione e come svolgimento, la posto qui lo stesso perchè il complesso ottenuto mi sembra veramente degno di nota! Non è importante badare alla stechiometria, basta avere un forte eccesso di HCl 20%, che funge anche da solvente e un lieve eccesso di piridinio cloridrato.

Per dare un'idea io ho sciolto circa 10g di TeO₂ (ma non erano proprio 10 perchè tale ossido derivava dal recupero da vecchie reazioni tentate con Te e il solido bianco era ancora un po' umido) in circa 100ml di HCl 20%, l'ossido si scioglie quasi subito completamente, se non dovesse farlo, portare quasi ad ebollizone per dissolverlo completamente. Ho aggiunto poi circa 5ml di piridina neutralizzata con 10ml di HCl 20%. Ho portato ad ebollizione la soluzione finale e per raffreddamento si sono deposti dei bellissimi cristalli gialli di (C₆H₆N)₂²⁺[TeCl₆]^2- che vengono filtrati su bukner e seccati all'aria. Se il complesso non dovesse precipitare, basta concentrare all'ebollizione la soluzione finale fino a quando essa non diventa giallo carico.

Ecco qualche foto, domani se c'è il sole ne faccio qualcun'altra.

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Tempo fa avevo prepararto il sale d'ammonio, uno schifo a confronto...cristalli piccoli e umidicci, sensibilissimi all'umidità...Anche questo è sensibile all'umidità, ma molto molto meno.

Dimenticavo di dire che la soluzione di H₂[TeCl₆] può essere preparata anche attaccando Te con acqua regia, bollendo poi ripetutamente per eliminare l'HNO₃ in eccesso. Si aggiunge quindi la Py e si procede come detto sopra.

Lo ione piridinio ci riserva sempre dei bei sali! Tra non molto proverò a sintetizzare l'esacloroantimoniato...vediamo se viene...

Sembra troppo finto come colore quel giallo però è stupendo e affascina assai. Bravo marco. Attendiamo altri complessi...