AgNO3 da AgI

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poppipoppi

2015-11-13 17:19

Ho trovato la sintesi del AgI e mi chiedevo se fosse possibile sintetizzare AgNO3 da questo. Pensavo di farlo reagire con l'acido nitrico

AgI + HNO3 ---> AgNO3 + HI

Avete qualche consiglio?

LegiiT

2015-11-13 17:39

Aldilà di ogni possibile procedimento, non trovo l'utilità di passare per AgI nella produzione del nitrato. Da cosa vorresti partire? Ag metallico? Se hai a disposizione buone quantità di AgI è un altro discorso.

quimico

2015-11-13 17:46

Non capisco. Hai trovato la sintesi di AgI quindi questo sale di argento(I) te lo sei fatto/vuoi fare? E da qui vuoi fare AgNO3... Perché?

Se hai argento metallico lo fai reagire con HNO3 e hai il sale che vuoi...

Non ha senso passare per AgI a meno di averne in quantità da sprecare. Perché è uno spreco di AgI.

Guglie95

2015-11-13 18:14

Un notevole spreco atomico, denaro e tempo... i sali iodati costano pure parecchio.

quimico

2015-11-13 18:17

Tra l'altro lo ioduro si prepara da argento nitrato e potassio ioduro. Forse intendeva questo e si è spiegato male. Se no è davvero uno spreco. 25 grammi di AgI costano €103 :-D

Guglie95

2015-11-13 18:24

Sarà pure caro ma credo che quel prezzo si di grado di purezza al 99.9%.

fosgene

2015-11-13 18:54

Comunque trattando AgI con HNO3 si ha ossidazione dello ione ioduro a iodio elementare.

Raffaele

2015-11-13 19:01

forse il suo progetto è quello di sprecarer tutto l'AgI del mondo e vuole iniziare dal piccolo xD

quimico

2015-11-13 19:10

Ma infatti. HNO3 è ossidante...

Meglio partire da Ag metallico e trattare con HNO3, poi se serve si può partire da esso per fare AgI.

Ha più senso trasformare AgI in un altro sale e poi trattare con HNO3. Ma è spreco di soldi.

LuiCap

2015-11-13 20:07

A freddo non avviene alcuna reazione tra l'AgI solido e HNO3 in soluzione acquosa perché l'acido forte HNO3 non è in grado di spostare un altro acido forte HI da un suo sale poco solubile in acqua.

Se si scalda per aumentare la velocità di reazione allora diventa predominante l'azione dell'HNO3 come ossidante in ambiente acido: si libera I2 gassoso dall'I- contenuto nell'AgI.

La redox è:

6 AgI(s) + 8HNO3(aq) --> 3I2(g) + 2NO(g) + 6AgNO3(aq) + 4H2O(l)

Sulla carta, ammettendo di eliminare dal sistema aperto tutto l'NO gassoso che si forma, resta comunque una soluzione acquosa di AgNO3, di I2 (è un solido scarsamente solubile in acqua, ma in parte lo è) e di HNO3 rimasto in eccesso.

A questo punto, raffreddato il sistema, occorre eseguire un'estrazione con solvente immiscibile in acqua e in cui l'I2 sia più solubile che in acqua (etere etilico, cicloesano, diclorometano, ecc...).

La soluzione acquosa acida per HNO3 dovrebbe contenere disciolto solo AgNO3.

Il problema ora è quello di far cristallizzare l'AgNO3 senza che adsorba troppi ioni NO3-.

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poppipoppi

2015-11-13 21:19

Grazie a tutti per le risposte, la mia idea era quella di recuperare sia lo iodio sia l'argento da AgI, ma non so come fare

LuiCap

2015-11-13 21:47

Ovviamente occorre provare in pratica combinando diversi rapporti molari tra AgI e HNO3 e sua concentrazione.

Arrivati al punto di aver estratto il poco I2 rimasto sciolto in acqua con solvente immiscibile in acqua, si evapora a freddo il solvente e rimane I2 solido, che va conservato in recipiente ben chiuso perché sublima facilmente.

La soluzione acquosa contenente disciolti AgNO3 e HNO3 va prima neutralizzata con cautela con NaHCO3 solido senza far precipitare Ag2CO3.

Si immerge quindi nella soluzione una lamina di Cu metallico in quantità stechiometrica nettamente superiore a quella di argento presumibilmente presente.

Avviene la seguente reazione:

2Ag+ + Cu --> 2Ag + Cu2+

Si lascia reagire per diversi giorni fino a che tutto l'argento metallico si è depositato sul rame.

Si stacca l'Ag per semplice scuotimento, si filtra e si lava a fondo con acqua.

Se ci si accontenta della purezza e dell'aspetto dell'Ag ottenuto ci si ferma qua.

Altrimenti si deve eseguire una fusione alcalina.

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