Formule sulla resa

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marcelinho

2009-11-06 12:56

Salve ragazzi, come accennato nella presentazione stò lottando contro l'incapacità di alcuni prof a scuola quindi la mia preparazione non è delle migliori. Speravo di non arrivare a chiedervi cose così banali a gente esperta come voi ma devo farlo perchè nessuno me le ha mai dette.

Detto questo volevo chiedervi di elencarmi le formule che si usano per ricavare la resa e le altre annesse come la resa che ci aspettiamo e quella reale...

Vi ringrazio in anticipo e se qualcuno vuole darmi qualche dritta sul mio esperimento della quale dovrò stilare una relazione sarà ben accetta: si tratta della preparazione del principio attivo dell'aspirina! dovrò dire il meccanismo utilizzato e capire come è avvenuta la cristallizazione!

Quicksilv3r

2009-11-06 20:16

Detto questo volevo chiedervi di elencarmi le formule che si usano per ricavare la resa e le altre annesse come la resa che ci aspettiamo e quella reale..

Allora.. Per ricavare la resa ci sono due formule, a secondo che tu voglia usare i grammi o le moli ma il risultato è chiaramente lo stesso a livello di risultato. Nel senso che le moli sono legati ai grammi da una costante che è il peso atomico o molecolare, quindi calcolare la resa con le moli o con i grammi è la stessa medesima cosa.

Quando fai una preparazione ti aspetti, sulla carta, una resa del 100% ossia che tutte le moli di reagenti si trasformino in moli di prodotto. Tali moli o grammi li chiamerai moli o grammi teorici.

Purtroppo e sottolineo purtroppo e ci piango anche su , una resa al 100% non l'avrai quasi mai.

Otterrai un numero di moli o di grammi inferiore a quanto ti aspetti. Tale quantità la chiamerai quantità di moli (o grammi) sperimentali. Essi sono i grammi che a fine reazione pesi sulla bilancia, perfettamente asciutti e privi di ogni impurezza (e qui ci sarebbe da aprire un libro).

La resa quindi la calcoli come:

R = moli (o grammi) sperimentali / moli (o grammi) teorici

nel caso volessi la resa percentuale basta moltiplicare per cento tale valore:

%R = R x 100.

Per quanto riguarda la preparazione dell'acido acetilsalicilico ce ne sarebbero tante di dritte.

Aggiornami sui tuoi problemi e avrai risposta o da me (venerdì sabato e domenica) o da altri (quando hanno tempo).

Saluti.

marcelinho

2009-11-06 21:47

Grazie infinite, mi hai chiarito un pò le idee, molto preciso e chiaro, ora quindi mi basterà pesare i cristalli, applicare la formula da te esposta e va bhè poi calcolare il punto di fusione :-/ Grazie ti aggiornerò sicuramente, ma sarà un post sui problemi di impianti !! convezione, conduzione, irraggiamento... ma è un'altra storia !! ciaoo grazie ancora *Hail*

marcelinho

2009-11-09 13:49

Ciao chiedo ancora aiuto perchè per la relazione nn avendoli ancora analizzati, la professoressa ci ha chiesto di provarci quindi ipotizzando una reazione tra acido salicidico e anidride acetica... sinceramente nn riesco a capire come reagiscono, e nn riesco a calcolare il reagente limitante perchè di acido salicidico ho 0.45 grammi e anidride acetica 1 ml senza la concentrazione , le moli le ho calcolate, sn rispettivamente 139 e 102... come devo fare ?? help me !!

Quicksilv3r

2009-11-12 19:52

Ciao. Ti ho disegnato un meccanismo di reazione con un programmino di drawing. Eccolo:

Analizzo di seguito i passaggi:

1) Attacco nucleofilo dell'ossigeno del gruppo -OH (l'ossigeno alcolico possiede due doppietti e usa uno di questi per la formazione del legame).

Gli elettroni dell'ossigeno finiscono sull'orbitale pi-greco* del legame carbonilico, distruggendo il legame pi-greco.

Viene a formarsi un legame sigma tra l'ossigeno e il carbonio carbonilico che è il centro elettrofilo del gruppo carbonile

2) L'ossigeno carico positivamente si "ristabilizza" grazie agli elettroni fornitigli dal legame sigma con l'idrogeno. Lo ione H+ si allontana.

3) Si rigenera il legame carbonilico e ad allontanarsi dall'atomo di carbonio neocarbonilico è il miglior gruppo uscente ossia lo ione acetato, il quale (questo nell'immagine non c'è) recupera il protone eliminato nel punto 2 per dare acido acetico.

4) Si forma l'acido acetilsalicilico.

Nota: La reazione di norma procede in soluzione acida. L'acido viene aggiunto per rendere il gruppo carbonilico più elettrofilo. (un doppietto dell'ossigeno finisce nell'orbitale 1s dello ione idrogeno che è vuoto e genera il legame H-O. L'ossigeno si carica positivamente rendendo il gruppo carbonilico più nucleofilo.

La reazione è dii stechiometria 1:1.

Tu parti da 0,45 g di acido salicilico pari a 0,0033 moli. (occhio ai calcoli.. la formula è moli = grammi / massa molecolare)

Di anidride acetica, che a temperatura ordinaria è un liquido corrosivo, ne hai circa 1,07 grammi pari a 0,01048. (io ho considerato la densità pari a 1,07 g/ml).

La reazione è 1:1 il reagente limitante è l'acido salicilico che è di meno.

Chiaramente poiché la reazione è 1:1 ci vorrebbero le stesse moli di acido e di anidride. Ma quelle di anidride sono di più. Tali reazioni si fanno sempre in eccesso di anidride per svariati motivi, quali la perdita di anidride acetica (per evaporazione) durante la reazione la quale è esotermica

Scusate il post lungo.

Mi pare però di aver detto tutto.

Saluti.

marcelinho

2009-11-12 19:57

Quick silver ci hai azzeccato in pieno... poichè ho già consegnato la mia relazione con questo intervento ho constatato l'esattezza di essa ! spero sia valutata bene con tutto ciò che ho fatto per svolgerla ! grz ancora... *Hail*

Chimico

2009-11-13 04:42

solo una freccia non va bene :-D (o almeno convenzionalmente non va bene) ...ma lo dico solo per romperti un po dato che so che sai di cosa parli!

quando l'intermedio tetraedrico si stabilizza riformando il doppio legame C=O, e perdendo l'acetato, gli elettroni del legame rotto se ne vanno sull'ossigeno...li è come se formassero un legame o meglio come se si formasse un doppio legame e il carbonile gia esistente dell'acetato che va via si trasformasse in O- .

Quicksilv3r

2009-11-13 09:16

Si vabbè, è chiaro che la freccia della figura 3 (in basso a sx) andrebbe in coppia con la freccia di formazione del carbossilato.

Però non so se si era capito, ma alla fine mi ero un pò rotto le ***** di usare chemdraw.. e ho saltato del tutto, sia la formazione del carbossilato che la sua successiva protonazione.

Il tuo intervento è più che giusto e lo apprezzo anche perchè c'è qualcuno che ha avuto il coraggio di leggere questo lunghissimo post. (Io a metà mi sarei seccato):-D

Saluti.

Chimico

2009-11-13 14:04

;-) l'ho fatto piu che altro per fare notare a chi leggerà che qualcosina va cambiato... ma è una precisazione e niente piu :-)