Esperimento di decomposizione termica di KClO3

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Didy

2020-02-18 11:38

Mi dite se il procedimento è corretto?

KClO3 si decompone per riscaldamento (fiamma bunsen) in KCl e O2 secondo la reazione

2 KClO3 -> 2 KCl + 3O2

All'inizio è il sale è solido e bianco. Quando lo scaldo, comincia a sciogliersi. Se pongo un bastoncino rovente all'imboccatura della provetta, l'ossigeno che si libera dovrebbe alimentare la fiamma.

Via via che l'ossigeno viene allontanato, il sale KCl precipita come polvere bianca sul fondo e sulle pareti della provetta (perché le pareti sono più fredde. In questo caso sublima o solidifica semplicemente?)

A questo punto come può procedere l'esperimento?

Ad esempio, posso sciogliere KCl in acqua per dimostrare che è un sale solubile, e poi aggiungere AgNO3, formando così AgCl che precipita e KNO3 che invece rimane in soluzione?

Altri modi per andare avanti con l'esperimento?

LuiCap

2020-02-18 18:02

Per riscaldamento su fiamma il KClO3 fonde (processo fisico), non "si scioglie" (non è presente alcun solvente) perché ha un punto di fusione relativamente basso, 356°C:

KClO3(s) --> KClO3(l)

Proseguendo il riscaldamento inizia a bollire intorno ai 400°C (altro processo fisico), ma contemporaneamente si decompone (processo chimico):

2 KClO3(l) --> 2 KCl(s) + 3 O2(g)

L'ossigeno gassoso si libera sottoforma di gas, mentre nel recipiente solidifica il KCl perché ha una temperatura di fusione molto più elevata, 773°C.

Corretta la ricerca qualitativa dello ione cloruro con argento nitrato:

KCl(s) + H2O(l) --> KCl(aq) --> K+ + Cl-

Cl- + Ag+ --> AgCl(s)

Dubbia la ricerca qualitativa del potassio con il saggio alla fiamma perché potrebbe essere dovuta al KClO3 non reagito completamente.

Se si vuole condurre l'esperimento a livello quantitativo il procedimento deve essere diverso.