Contatore Geiger FH 40 M

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

Dott.MorenoZolghetti

2013-03-25 10:47

Tra le cose che più suscitano il mio interesse da profano ci sono i contatori Geiger e quindi, appena ne vedo uno in vendita, non resisto e lo devo acquistare.

(Inizio dell'invettiva) Dopo averlo fatto, leggo in Rete le varie recensioni e mi scompenso: solitamente sono critiche al pezzo di storia che ho appena pagato. Poi arriva il pacco, lo apro, lo studio, lo provo e inizio a pensare che chi scrive, pur circondato da un'aura di competenza, in realtà sia viziato da quella pericolosa (e contagiosa...) patologia che induce ad avere sempre un'opinione su tutto e a manifestarla enfaticamente, senza il minimo raziocinio. Ho letto che il Geiger FH 40 M è un cesso, ma per me il termine "cesso" descrive un altro tipo di oggetto. (Fine dell'invettiva).

Il modello acquistato è degli anni Cinquanta, nuovo, mai usato.

Ha qualche traccia di ossidazione, specie a livello dei contatti elettrici, ma l'ossido è facilmente rimuovibile con una pasta abrasiva leggera. Presenta due sonde (in origine tre, ma la FHZ 67 è mancante, purtroppo): una è la FHZ 68 (per raggi gamma), l'altra è la FHZ 69 (adatta a raggi beta e gamma). Entrambe lavorano a 700 V, collegate a un circuito vibrante (che ronza davvero in modo curioso) alimentato da una comune batteria alcalina D da 1,5 V. La forma di questo contatore è singolarissima e decisamente unica. Le sonde, per la loro conformazione allungata e per il meteriale che le costituisce (vetro!!!) sono adatte a conteggi nei liquidi (per immersione diretta). Il sistema di conteggio è umano, nel senso che occorre avere un cronometro e un orecchio. La cuffia collegata allo strumento segnale con struggente crepitio la collisione del fotone sul tubo. Dopo oltre 60 anni dalla costruzione, il fondo registrato dalla sonda FHZ 69 è stato di 15 impulsi al minuto (da 10 a 40, secondo il manuale!) Ha un difetto: è dannatamente fragile, ma a questo devono aver pensato i costruttori, dotandola di una robusta protezione. La sonda FHZ 68, più robusta, è utile in caso di disastro nucleare, visto che non è sensibilissima ai gamma deboli.

Sono molto contento dell'acquisto, anche se, non vi sono dubbi, esiste di meglio se si vuole possedere uno strumento di conteggio. Tuttavia, a un prezzo contenuto (80 Euro) è possibile mettere tra i propri "oggetti della memoria" un apparecchio ancora capace di stupire.

HPIM0522.JPG
HPIM0522.JPG
HPIM0525.JPG
HPIM0525.JPG

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: AgNO3, Mario, Rusty

Enotria

2013-03-25 15:51

Un momento, quel geiger, come tutte le cose, è stato prima progettato e poi costruito per un determinato scopo.

Se noi intendiamo utilizzarlo in un modo completamente diverso da quello originale, non ci deve meravigliare se poi ci delude, ma in tal caso i cessi siamo noi. O:-)

Il geiger di cui parli fa parte dei cosi detti geiger a bastone ed il perché del sopranome mi pare evidente.

Il suo uso è quello della ricerca rapida di fughe radioattive di liquidi o materiali contaminanti nei posti più impensati.

Per questo motivo non ha alcun organo di misura, non servirebbe a nulla, devo solo capire se dove sto cercando è pulito (15/20 CPM) oppure se c'è stata una fuga radioattiva (centinaia e centinaia di CPM).

Il suo compito era quello e lo svolgeva più che bene, la ricerca è rapida, il bastone è molto robusto e può essere infilato senza problemi in tutti i buchi ed i tombini, oppure per seguire un rigagnolo d'acqua per capire a che punto viene inquinato.

SG_3.JPG
SG_3.JPG

Certo, stiamo parlando di strumenti che erano utilizzati parecchi anni fa, ai tempi delle prime centrali nucleari, ma le sue sonde sono ottime ancora oggi ed averle, magari per collegarle ad un buon ratemeter civile, fanno ancora ottimamente il loro lavoro.

Forse, quando si incontra un oggetto "strano", prima di sputare sentenze, sarebbe bene fermarsi un attimo e cercare di capire il perché ed il per come. *Fischietta*

*yuu*

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti

Dott.MorenoZolghetti

2013-03-25 20:12

Già, è esattamente quello che penso io. Per questo prima compro e poi leggo. ;-)

"La stupidità deriva dall'avere sempre una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall'avere una domanda per ogni cosa". (Kundera).

Dott.MorenoZolghetti

2013-04-05 23:49

Se qualcuno fosse interessato, lascio il link del rivenditore:

http://www.ebay.it/itm/ALARM-DETECTOR-AN-PDR-20-LP-GEIGER-COUNTER-/180861747401?pt=Militaria_Collezionismo&hash=item2a1c3340c9

al-ham-bic

2013-04-06 10:23

Aggiungo giusto una piccola curiosità storica (avendo una certa esperienza di surplus militare, anche se più in campo radio che "radioattivo"... ;-) ).

Cosa significa esattamente AN/PDR-20?

AN/ è un prefisso generico di apparecchiature elettroniche dato dalle convenzioni del Joint Army-Navy Nomenclature System dell'U.S. War Department.

P significa apparato portatile (a livello individuale)

D significa apparecchio di rilevazione o misura di radioattività

R significa "ricevitore", qui nel senso di rivelatore passivo

-20 identifica esattamente il modello dell'apparecchio

Tutto qui, solo per una minima completezza.

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: quimico, Max Fritz, Dott.MorenoZolghetti, fosgene

Dott.MorenoZolghetti

2013-04-06 12:12

Grazie Al per il tuo dotto contributo. :-)

Aggiungo qui le foto della fornitura così come mi è giunta.

Non so perchè, ma mi piace molto questo strumento, peccato per la mancanza della sonda per alfa. Se qualcuno la dovesse vedere in giro, mi raccomando, mi faccia un fischio. ;-)

HPIM0630.JPG
HPIM0630.JPG
HPIM0628.JPG
HPIM0628.JPG

Dott.MorenoZolghetti

2013-04-07 10:02

Ho una domanda per gli Esperti.

Secondo voi, perchè manca la sonda per raggi alfa? Il gentilissimo titolare della ditta che mi ha fornito il prodotto, mi ha raccontato come in tutte le confezioni a lui pervenute, la suddetta sonda (quella rossa e la relativa cuffia di schermaggio) manchi costantemente.

Ora, il fatto che manchi la fonte radioattiva di taratura è banale, ma la sonda rossa (oltre alla colpa di essere rossa), cosa avrà mai fatto di male?

Grazie :-)

Enotria

2013-04-07 21:23

Secondo me, nelle confezioni destinate all'esercito, non ci sono mai state, semplicemente il Ministero della Difesa non le hanno richieste.

Probabilmente, la FH ha progettato la cassa con tutti gli accessori, sonda alfa compresa, ma le autorità militari, consapevoli che una sonda alfa in campo militare ha una sola possibilità, quella di finire a pezzi, hanno fatto a meno di richiederla.

Le sonde alfa, in campo militare, sono sempre state piuttosto rare, sia per la delicatezza, sia per le difficoltà di utilizzo.

L'unico caso di sonda alfa normalmente in dotazione è il RAM 63, ma infatti non è un Geiger e non è uno strumento operativo, veniva impiegato solo per laboratori portatili ed utilizzato da personale preparato appositamente.

Altro caso di sonda alfa in campo militare è la fantomatica end window che doveva equipaggiare lo SV-500 e il suo fratellino digitale IM-7001.

Che io sappia, in Italia ne sono arrivate tre in tutto, da me recuperate in Germania in una particolare occasione fortuita.

MVC-431F.JPG
MVC-431F.JPG

*yuu*

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti

al-ham-bic

2013-04-07 21:33

Ho sempre visto anch'io solo il RAM-63 per le alfa.

Che tra parentesi si sta rarefacendo anch'esso come tutto il surplus; una volta lo vedevo spesso (ma sempre caruccio!) ora non più.

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti

Dott.MorenoZolghetti

2013-04-08 22:19

Grazie per le vostre risposte. Io avevo trovato una foto che ne illustrava l'esistenza. Anzi, aggiungeva una quarta sonda corta (con anello blu, oltre a quello nero e giallo) per la versione FH40 H. Evidentemente non è facile reperire queste sonde supplementari. Pazienza.

FH40.h10.jpg
FH40.h10.jpg