Inchiostro idrocromatico

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

Arbard

2016-12-01 14:35

Salve,premetto che le mie conoscenze chimiche scarseggiano non poco. Infatti vorrei affidarmi alle vostre per un progetto. Come avrete sicuramente letto, ho bisogno di un'inchiostro in grado di rivelarsi a contatto con l'acqua. (Volendo anche con una soluzione) Ho trovato qualcosa su Internet,ma mi piacerebbe, se possibile, farlo "handmade" con prodotti facilmente reperibili.  Ringrazio anticipatamente chi avrà la gentilezza di rispondermi.

myttex

2016-12-01 14:53

Scrivere con la fenolftaleina e leggere con una soluzione di bicarbonato? Ma forse è comunque leggibile all'inizio qui https://www.youtube.com/watch?v=vH2LVAte2Dk puoi vedere un esempio (credo abbia utilizzato una soluzione di ammoniaca per leggere)

Arbard

2016-12-01 14:57

Avrei bisogno che non si veda prima della reazione,inoltre ho letto che la fenolftaleina è insolubile in acqua ma solo in etanolo.. Ti/vi spiego meglio. Mi serve per un "bigliettino da visita" Ed è per un progetto universitario. Pensavo di plastificarlo in modo da renderlo resistente all'acqua (quindi "l'inchiostro" andrebbe sopra la plastica) ed avrei bisogno che l'inchiostro diventi nero dopo la lettura.

TrevizeGolanCz

2016-12-02 08:09

Figliolo chiedi tanto mi sa :/... è sempre bello parlare di queste cose :-) però....: 1) la scritta deve essere leggibile immergendo il biglietto nell'acqua (o comunque in una soluzione acquosa) 2) la scritta deve essere nera 3) il biglietto sarà plastificato e quindi l'inchiostro andrà sopra la plastica 4) deve essere handmade Diciamo che gli ultimi 2 punti sono alquanto problematici :/


Scrivere sulla carta usando una soluzione molto diluita di un sale di Fe3+, plastificare con una spennellata di gommalacca decerata bianca. Per visualizzare la scritta basta immergere il biglietto in una soluzione contenente acido tannico. Ovviamente è tutto da provare, nulla di certo. La gommalacca l'ho usata con successo per plastificare delle etichette che dovevo incollare con la vinavil. Dato che quest'ultima contiene una buona percentuale di acqua ogni qual volta che la usavo sulle etichette queste di squagliavano dato che erano state stampate con la stampante ad inchiostro. La gommalacca inoltre a pH acidi tende a solubilizzare anche in acqua quindi ponendo il biglietto nella sol. di acido tannico dovrebbe evitare che la carta si rovini, ma permettere comunque alla soluzione di entrare in contatto con l' "inchiostro"