La teoria atomica su ChemRxiv

Buonasera gente,

se ricordate molto tempo fa feci un post, un lungo post sulla teoria atomica molecolare, riesumando i lavori di Cannizzaro ed Avogadro. Tutto partí quasi alla fine della magistrale, da una semplice domanda: " Ma alla fine, dopo tutti questi anni di studio, la prova che gli atomi esistono qual é ? ". Mi resi conto non conoscevo la risposta, al di fuori dei quanti, elettroni, orbitali ecc..., il quale non é una prova dell'esistenza degli atomi ma tutta una costruzione matematica attorno a certi dati sperimentali che giá danno per certo gli atomi esistano.

Essendo pure un grande lettore di articoli e libri di chimica organica antichi, mi chiedevo come giá si sapessero formule minime, pesi atomici e molecolari e strutture di una miriade di composti molti decenni prima della teoria dei quanti. Seguendo la curiositá sbarcai come giá accennato sui lavori di Cannizzaro ed Avogadro ed il resto lo sapete.

Continuando a parlarne con sempre piú persone mi resi conto non solo in Italia, ma in generale ovunque la teoria atomica pre-quantica é stata dimenticata, e nessun chimico, di nessun livello mi ha mai saputo rispondere alle due semplici domande: 

1. Come proveresti atomi e molecole esistono ? Precisando il non potere usare strumenti potenti ma solo senza spina.

2. Chi ha provato atomi e molecole esistono la prima volta ?

A piú riprese ho continuato la ricerca bibliografica al riguardo e poi un giorno ho iniziato a scrivere un articolo. In inglese. Poi l'ho mollato. Ripreso anche anni dopo. Letto e riletto piú volte, corretto e cambiato tante altre fino a quando un giorno, leggendo e rileggendo, non mi veniva piú di apportare alcuna modifica. Ero arrivato. 

Consapevole peró che nessun Journal, o almeno quelli noti a me, sarebbe mai stato interessato a un articolo del genere, sono sbarcato su ChemRxiv.

ChemRxiv, da pronunciare Chem Archive, non é una rivista scientifica vera e propria ma un luogo dove pubblicare degli studi diciamo in crudo, un archivio appunto. Molto usato dagli autori di professioni stessi, di solito ci caricano i pre-print, cioé gli Accepted Manuscript non ancora pubblicati ufficialmente sulle riviste. Ci ho trovato anche molti sperimentatori amatoriali. L'archivio é comunque collegato con i publisher importanti e col sistema di OrcID, si possono ricevere commenti ed essere contattati. 

ChemRxiv non é peer-review. Quando si caricano i documenti essi subiscono solo un veloce scan per identificare contenuti illegali, non etici, plagio ecc.., in genere si viene pubblicati entro 2 giorni lavorativi.

Il grande pro di ChemRxiv é che si ha un copyright sui propri documenti esattamente come se fossero pubblicazioni vere e proprie.

Alla fine di questa storia, vi invito a leggere il pre-print. E' tutto gratuito ovviamente, anche il download:

https://chemrxiv.org/engage/chemrxiv/article-details/651df3cd8bab5d2055a8976c

Saluti,